Propaganda a sua insaputa

Scritto il 06/12/2025
da Tommaso Cerno

Non rispondono mai.
Sono allergici alle domande. Però selezionano i libri adatti ai festival e censurano gli altri. In un rogo senza fiamme che si alimenta di woke e ideologia. E Francesca Albanese non può che essere l’eroina di questa sinistra. La pasionaria che simpatizza per i terroristi di Hamas, ci fa le conferenze insieme, si fa riprendere nei video, esorta le milizie a resistere dopo che il 7 ottobre è stato cancellato dalla memoria dell’Italia e gli ebrei tornano ad avere paura. Ma quando Il Giornale lo pubblica risponde come rispondono nelle sette: «Io non conoscevo le persone con cui stavo parlando».
Peccato che, come abbiamo documentato, quelle persone sono leader di Hamas e l’hanno presentata al loro pubblico globale, in lingua araba, prima del suo intervento. Perché la conoscono eccome e perché a loro fa comodo la sua propaganda nella fragile democrazia italiana, dove si confonde la democrazia con la sottomissione all’islamismo.
Oggi raccontiamo i viaggi della guru dell’Onu, i finanziamenti per organizzarli. Nel silenzio di una sinistra ormai collusa a questo progetto che non censura nemmeno le grida sessiste della Fiom contro Giorgia Meloni, ma poi predica femminismo e gender dalla mattina alla sera.