La crisi della Fiorentina comincia a preoccupare i tifosi viola. La squadra guidata da Paolo Vanoli stazione infatti all'ultimo posto in classifica, in compagnia del Verona, con soli sei punti e ancora nessuna vittoria conquistata. Una posizione di sicuro inattesa, considerando il valore dei giocatori in rosa e le aspettative di inizio stagione rese ancora più alte dal ritorno di un tecnico quotato come Stefano Pioli.
Tra i più delusi per il rendimento di Kean e compagni, c'è sicuramente Carlo Conti, tifosissimo viola. Il volto storico della Rai ha parlato della sua squadra del cuore, a margine della presentazione a Roma dello spot sulla campagna antinfluenzale. Una battuta rivolta all'Adnkronos, che lascia trasparire sofferenza e scaramanzia tipica di un tifoso deluso: "Fiorentina in Serie B? Sono in silenzio stampa, non fatemi parlare. Non ci voglio neanche pensare. Tirate fuori le…gli attributi diciamo".
Di sicuro a Firenze e dintorni nessuno vuole neanche pronunciare la parola retrocessione. Un incubo che ricorre nei pensieri di ogni tifosa viola e che richiama uno spiacevole de javù. Nella stagione 92/93, la Fiorentina fu protagonista di un'amara retrocessione nonostante avesse in rosa calciatori del calibro di Batistuta, Baiano, Effenberg e Brian Laudrup. Tutto cominciò dallo scellerato esonero di Gigi Radice, ad opera di Vittorio Cecchi Gori, dopo una sconfitta casalinga contro l'Atalanta, quando la squadra era sesta in classifica. Dopo l'arrivò in panchina di Aldo Agroppi, ci fu un crollo verticale che portò fino all'incredibile epilogo.
Le similitudini rispetto a quella stagione sembrano essere tante. Dai proclami di inizio stagione, all'esonero di un allenatore molto quotato, fino ai tanti calciatori che non riescono a rendere per le loro qualità. Senza dimenticare le pressioni di una piazza appassionata ed esigente, che in situazioni del genere può rappresentare più uno svantaggio che un valore aggiunto. Di sicuro bisogna ben presto cominciare a fare punti pesanti, a partite dal match di Sassuolo. La squadra di Grosso, neopromossa in Serie A, è una delle rivelazioni più liete di questo inizio stagione.
Gioca un calcio offensivo ma concede qualcosina in difesa. Ecco perché una Fiorentina col coltello tra i denti potrebbe tornare dalla trasferta emiliana con la prima vittoria stagionale. A questo proposito il "J'accuse" di Edin Dzeko sembra appunto un punto un monito importante per la piazza viola. Il confronto tra l'attaccante bosniaco e i tifosi dopo la sconfitta di Bergamo ha di sicuro messo in chiaro una cosa. C'è il bisogno del sostegno di tutti, squadra e tifosi, per scacciare via l'incubo di una clamorosa retrocessione.

