Sono tre i ventenni morti nell'incidente della notte tra sabato 18 ottobre e domenica 19 ottobre ad Asiago, nel vicentino, in cui sono rimasti feriti altri due coetanei. A quanto si apprende, l'auto è uscita di strada autonomamente. I due giovani estratti vivi dall'auto sono stati portati in ospedale, il più grave a Bassano del Grappa e l'altro ad Asiago. Gli altri tre sono stati estratti dall'auto già deceduti. Le vittime sono Nicola Xausa, di Lusiana Conco dove viveva insieme ai genitori e ai tre fratelli, Riccardo Gemo, residente a Creazzo, entrambi del 2005. Il primo aveva compiuto vent'anni lo scorso 8 ottobre, mentre il secondo li avrebbe compiuti il 7dicembre. Le due promesse dello sci frequentavano lo Ski College Veneto. Studenti dell'istituto di turismo Follador de Rossi, Xausa era appassionato di sci alpino e violoncello, mentre Gemo - oltre ad amare lo sci - aveva la passione del cinema. I due avevano compiuto vent'anni pochi giorni fa. La terza vittima è Pietro Pisapia, residente a Lusiana Conco, del 2004. Avrebbe compiuto 21 anni il prossimo 16 dicembre.
I feriti - entrambi del 2004 - sono stati portati in ospedale. Il primo, quello più grave e portato in codice rosso a Bassano, è stato sbalzato fuori dall'auto nell'impatto. Si tratta di Mirko Bez, ha 20 anni ed è anche lui una giovane promessa dello sci. Di recente è stato insignito di un premio per avere salvato un altro sciatore americano travolto da una slavina mentre praticava sci fuori pista, mentre si trovava sulle piste di Bormio per un allenamento insieme ai compagni. L'altro giovane sopravvissuto al terribile schianto in cui sono morti tre giovani, Otto Pasini, dopo essere stato portato cosciente al pronto soccorso di Asiago è stato mandato a Bassano dove, data la dinamica dell'incidente, è stato sottoposto a una tac total body per escludere eventuali fratture. Resta in osservazione. Ad aggiornare sulle loro condizioni è il direttore sanitario dell'Ulss 7, Antonio Di Caprio. "Per noi è un dramma nel dramma - spiega Di Caprio -. Pietro Pisapia, uno dei ragazzi morti nell'incidente, era figlio di due nostri dipendenti: la mamma lavora come infermiera nell'ospedale di Asiago, il padre è farmacista. Un altro, Nicola Xausa, è nipote di un'amministrativa che a sua volta lavora per noi". Per i due sopravvissuti è stato attivato il servizio di psicologia ospedaliera: "Al momento prevale una condizione di shock: nemmeno si rendono conto dell'evento drammatico che c'è stato". Riccardo Femo aveva il sogno di diventare fisioterapista e aveva appena sostenuto l'esame di ammissione. Era anche da poco diventato maestro di sci.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del fuoco, oltre agli operatori sanitari del Suem. I cinque ragazzi avevano festeggiato il compleanno di uno dei feriti. Sembrerebbe che una delle telecamere di videosorveglianza abbia ripreso la tragedia. Al momento il video, già nelle mani della Procura, pare abbia documentato la Peugeot 207 arrivare ad alta velocità e poi colpire l'aiuola spartitraffico, poi lo scontro con la fontana della rotonda. L'impatto, talmente forte, ha catapultato l'auto oltre la rotonda, finendo rovesciata.